15 marzo 2017, giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla.
La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, si svolge in memoria di GIULIA, figlia di Stefano Tavilla che ne è promotore e Presidente dell’Associazione “Mi Nutro di Vita” Genova.
Salotto Viola Trasmissione quotidiana a cura di Luca Calamai e Mario Tenerani ITALIA7.
Trasmissione del 14/03/2017 dedicata al Fiocchetto Lilla. Guarda il video…
GIOVEDI’ 15 MARZO 2018, IN OCCASIONE DELLA 7^ GIORNATA DEL FIOCCHETTO LILLA
ABBIAMO PRESENTATO E DATO IL VIA AL PROGETTO:
“RECUPERA AUTOSTIMA! QUANDO SAI QUELLO CHE VALI IL PARERE DEGLI ALTRI NON CONTA”.
Il progetto consiste nella: Verifica dell’efficacia clinica, della fruibilità dei trattamenti psicoterapici specifici per i DCA indicati nei protocolli internazionali come Medicine Based Evidence (MBE), presso il centro per i Disturbi Alimentari dell’Azienda USL Toscana Centro.
Il suddetto progetto implica il coinvolgimento di psicoterapeuti specificatamente formati che integrino le competenze degli operatori già presenti nel servizio per poter allargare la formazione specifica e pervenire ad un sempre più alto profilo di prestazioni erogate.
IN OCCASIONE DELLA SERATA E’ STATA RACCOLTA LA META’ DELLA SOMMA NECESSARIA.
CERCHIAMO DI RADDOPPIARE LA SOMMA!
SI RICORDA CHE LE DONAZIONI A ONLUS SONO FISCALMENTE DETRAIBILI/DEDUCIBILI IN RELAZIONE AL SOGGETTO CHE LE EFFETTUA. VIENE RILASCIATA APPOSITA RICEVUTA SEGNALANDO IL NOMINATIVO COMPLETO ED IL CODICE FISCALE.
Conto Corrente Postale n° 59636688 – Codice IBAN: IT66 X076 0102 8000 0005 9636 688 Causale: PROGETTO RECUPERA AUTOSTIMA
15 marzo 2018
Il Castello dell’Imperatore si è colorato di “lilla” per la Giornata contro i disturbi alimentari
Ogni anno a Prato 50 nuovi casi di patologie legate all’alimentazione. Colpite soprattutto le donne.
Il Castello dell’Imperatore domani sera dalle 19.30 si tingerà di lilla per la VIIa Giornata contro i disturbi del comportamento alimentare, #Coloriamocidililla, che ricorre il 15 marzo. Il simbolo dell’iniziativa è appunto il Fiocchetto lilla.
La Giornata è stata presentata stamani dal presidente dell’associazione Conversando Silverio Spitaleri, dall’assessore alla Sanità Luigi Biancalani e dal direttore dell’Unità Neuropsichiatria infantile della Usl Toscana Centro Marco Armellini.
Il problema è molto più diffuso di quanto si pensi: nel territorio pratese si manifestano ogni anno circa 50 nuovi casi di disturbi alimentari. Ad ad essere colpite sono in particolare le donne, nel 95% dei casi, in tutte le fasce di età da 9 a 65 anni, ma prevalentemente in fase adolescenziale, con una prevalenza di casi di bulimia e di “binge eating”, cioè il disturbo da alimentazione incontrollata. Come ha sottolineato il dottor Armellini, l’anoressia è il disturbo della salute mentale con il più alto tasso di mortalità: per questo si è resa sempre più evidente l’importanza di un approccio multiprofessionale al problema, con il coinvolgimento di medici di famiglia, psicologi, dietisti ed esperti nel campo della rieducazione alimentare. Un ruolo molto importante è giocato dalla famiglia: «La nostra è un’associazione di genitori di figlie affette da queste patologie e intendiamo dare sostegno e orientamento appunto alle famiglie che si trovano a dover affrontare questi problemi – ha detto Silverio Spitaleri di Conversando – Il messaggio che vogliamo diffondere è che dalla bulimiia e dall’anoressia si guarisce». «Si tratta di patologie che possono avere conseguenze molto gravi e l’incidenza di nuovi casi ogni anno, che si sommano a quelli già in cura, rappresenta un dato preoccupante – ha aggiunto l’assessore Luigi Biancalani – La prevenzione è importantissima e soprattutto per questo il Comune ha voluto appoggiare l’iniziativa. Ringraziamo l’associazione per l’opera di sensibilizzazione che svolge, senza la quale spesso non si verrebbe a conoscenza di questo tipo di problemi che rimane sommerso». «Infatti spesso i disturbi alimentari non sono facilmente riconoscibili, anche in famiglia, perchè non sono sempre legati a squilibri del peso» – ha confermato il dottor Armellini. Al momento coloro che sono affetti da disturbi alimentari nella nostra area si rivolgono all’ambulatorio specializzato presso la Casa della Salute di Empoli, una struttura che presto aprirà uno sportello anche a Firenze.
Oltre all’illiminazione del Castello, la onlus Conversando per domani sera 15 marzo dalle 19.30 a Villa Bardini a Firenze ha organizzato un incontro pubblico sul tema con la presentazione del video “Aff/Amarsi”, realizzato da Martina Corsi, guarita dalla patologia che l’aveva colpita.
**articolo da sito del Comune di Prato
Si ringrazia la Giunta comunale di Prato ed in particolare l’Assessorato alla salute ed alle politiche sociali per avere accolto la richiesta di patrocinio.
Viene presentato e pubblicato a cura del Ministero della Salute il quaderno n. 17/22 Luglio – agosto 2013 dal titolo: “Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell’alimentazione“ che si propone di definire una flow-chart comportamentale per affrontare al meglio i disturbi del comportamento
alimentare.
Il documento definisce i cinque livelli di intervento necessari per affrontare al meglio queste situazioni. Si parte dal
ruolo del medico di medicina generale e del pediatra di libera scelta e si arriva fino alla terapia ambulatoriale, prima specialistica e poi intensiva, per chiudere con gli ultimi due livelli di cura: la riabilitazione residenziale e il ricovero ordinario.
N. 17/22,
Luglio-Agosto 2013
Appropriatezza clinica, strutturale e operativa nella prevenzione, diagnosi e terapia dei disturbi dell’alimentazione
Quaderni del Ministero della Salute